Trovati stamattina all’alba i copri senza vita di due alpinisti in escursione sul Cervino. I due sarebbero caduti a tremila metri di quota.
La tragedia è avvenuta sul Cervino, in Valle d’Aosta. Due alpinisti, scomparsi da sabato, sono stati trovati dai ricercatori. Al momento del ritrovamento i corpi erano ormai senza vita. I ricercatori hanno rinvenuto i corpi all’alba di stamattina, 5 luglio, nella zona della Cresta del Leone. I due alpinisti sarebbero precipitati a tremila metri di quota.
Si tratta della seconda tragedia in montagna, dopo quella della Marmolada. Stavolta, l’incidente è avvenuto sul monte Cervino, provocando due vittime. Stamattina sono stati recuperati i cadaveri dei due alpinisti scomparsi da qualche giorno.
Ancora non sono stati identificati i due corpi, ma si suppone siano di origine svizzera. I due alpinisti non erano rientrati sabato sera, dopo aver condotto un’escursione ad alta quota. Così è scattato l’allarme e sono iniziate le ricerche. A condurle il Soccorso Alpino Valdostano.
Le ricerche condotte dal Soccorso Alpino
I soccorritori hanno individuato i corpi degli alpinisti attraverso le informazioni acquisite dall’operatore del Soccorso Alpino Valdostano in centrale Unica del Soccorso, per poi essere avvistati dall’elicottero sotto la Cresta del leone, sul Cervino. La quota in cui si trovavano i copri era di 3100 metri. La causa della morte dei due alpinisti sarebbe riconducibile ad una caduta.
I corpi senza vita sono stati portati a Cervina. Attualmente, il Sagf si sta occupando delle operazioni di riconoscimento insieme alla polizia giudiziaria. Ai soccorsi ha preso parte anche la Guardia di Finanza di Cervinia.
La tragedia della Marmolada
La tragedia del monte Cervino è avvenuta a distanza di pochi giorni da quella della Marmolada, che ha provocato il decesso di sei persone, due feriti e oltre venti dispersi. Le ricerche continuano nella speranza di ritrovare qualche superstite.